ATC MS13

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA “MASSA”

Il Comitato di Gestione dell’A.T.C. “MASSA” gestisce il territorio a caccia programmata della Provincia di Massa Carrara.

L’ente nasce nel 1996 con l’eredità di un patrimonio agro forestale che, per lo spopolamento delle campagne ed il progressivo abbandono dei seminativi, delle foraggere, dei pascoli e della silvicoltura, si caratterizza per una scarsa vocazione alla piccola fauna stanziale (galliformi e lepri).

Per contro, con l’avanzare delle aree boscate, si è venuto a creare l’ambiente ideale per la presenza degli ungulati e del cinghiale in particolare, specie questa che, dal punto di vista venatorio, rappresenta per l’ATC MS 13 la principale risorsa faunistica. Tuttavia la gestione del cinghiale è per l’ATC anche il principale “grattacapo”, sia per i problemi che ne derivano ai rapporti con il mondo agricolo per i danni causati da parte di tale specie ungulata alle produzioni agricole, sia per i delicati problemi di equilibrio costantemente affrontati dal Comitato di Gestione nell’ambito del coordinamento delle centinaia di cacciatori impegnati nell’esercizio della caccia al cinghiale.

In tale contesto, infatti, occorre considerare che si sono consolidate nel tempo, a livello locale, vere e proprie tradizioni venatorie e che, l’impegno profuso dai cacciatori stessi nelle attività di gestione faunistica della specie, compreso lo svolgimento di attività volontarie di prevenzione dei danni e di tutela delle produzioni agricole, rappresenta per l’ATC MS 13 una risorsa imprescindibile di fattiva collaborazione.

L’impegno dell’ATC MS 13 per il futuro è senz’altro rivolto al potenziamento della gestione di galliformi (fagiani e pernici) e lepre. Si tratta di un indirizzo già tracciato da tempo passando attraverso l’istituzione dei distretti di gestione della piccola stanziale e che vuole spingersi fino alla promozione di formule di fruizione del territorio, da parte della componente venatoria, più moderne e razionali. Ciò richiede uno sforzo costante e particolarmente gravoso in considerazione dell’esigua porzione di territorio vocato alla piccola selvaggina stanziale e, per contro, delle cospicue risorse finanziarie ed umane fondamentali per un significativo miglioramento dell’habitat favorevole al ripopolamento e tale da concretizzarsi in una maggiore soddisfazione venatoria. Su questo fronte l’ATC MS 13 promuove da tempo programmi di ripristino e di mantenimento del patrimonio agro forestale, rilevandosi, tuttavia, la necessità di un comune impegno, con gli altri enti preposti, per un coerente approccio alle problematiche coinvolte, volto all’integrazione della programmazione faunistico – venatoria provinciale con gli altri strumenti di pianificazione, anche quelle paesaggistiche e di sviluppo del territorio in generale.

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